Trinacria – 30cm

TRINACRIA

Trinacria in cotto ceramico

Diametro: 30cm

Omero, nella Odissea, alludendo alla forma dell’isola, utilizza il termine Thrinakie, che deriva da thrinax (“dalle tre punte”). La tesi sulle origini della trinacria trovano un riferimento sostanziale nella storia della Grecia antica.

La trinacria, simbolo della Sicilia, è composta dalla testa della Gorgone, i cui capelli sono serpenti intrecciati con spighe di grano, dalla quale di irradiano tre gambe piegate all’altezza del ginocchio.

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Descrizione

TRINACRIA

Trinacria in cotto ceramico

Diametro: 30cm

Omero, nella Odissea, alludendo alla forma dell’isola, utilizza il termine Thrinakie, che deriva da thrinax (“dalle tre punte”). La tesi sulle origini della trinacria trovano un riferimento sostanziale nella storia della Grecia antica.

La trinacria, simbolo della Sicilia, è composta dalla testa della Gorgone, i cui capelli sono serpenti intrecciati con spighe di grano, dalla quale di irradiano tre gambe piegate all’altezza del ginocchio. La Gorgone è un personaggio mitologico, che secondo il poeta greco Esiodo (VIII – inizio VII sec. a.C.) era ognuna della tre figlie di Forco e Ceto, due divinità del mare: Medusa (la gorgone per antonomasia), Steno (“la forte”), Euriale (“la spaziosa”). Le spighe di grano sono simbolo della fertilità del territorio.

Le tre gambe rappresentano i tre promontori, punti estremi dell’isola – capo Peloro (o punta del Faro, Messina: Nord-Est), capo Passero (Siracusa: Sud), capo Lilibeo (o capo Boeo, Marsala: Ovest) – la cui disposizione, si ritrova nel termine greco triskeles, e si ricollega al significato geografico: treis (tre) e akra (promontori): da cui anche nel latino triquetra (“a tre vertici”).